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Novità sul progetto NINFEA

Antibiotici in gravidanza: nuovo studio NINFEA

11/12/2015

Il consumo di antibiotici durante la gravidanza e il rischio conseguente di sibili al torace nel bambino è un argomento ampiamente dibattuto.

Un nuovo studio realizzato attingendo ai dati del progetto NINFEA, appena pubblicato su European Respiratory Journal, ha valutato se i fattori di confondimento possano spiegare questo legame.

I risultati suggeriscono che sebbene gran parte dell’associazione tra l’esposizione prenatale agli antibiotici e i sibili al torace del bambino possa essere spiegata da fattori di confondimento i rischi derivanti dall’assunzione di antibiotici nel terzo trimestre di gravidanza persistono.

I ricercatori, che hanno studiato più di 3500 donne e i loro bambini all’interno della coorte NINFEA durante il primo e il terzo trimestre di gravidanza, si sono concentrati su vari fattori di confondimento che potrebbero essere coinvolti nell’insorgenza di sibili nei bambini.

Tra essi: l’età della madre, il suo livello d’istruzione e l’eventuale esposizione a fumo di sigarette, il numero di fratelli e sorelle, l’uso di paracetamolo durante la gravidanza, una storia di asma e di infezioni varie sempre durante la gravidanza.
Gli autori hanno valutato se il rischio di sibili persistesse anche quando fossero stati considerati tutti questi fattori.

A tale proposito Maja Popovic, autore principale dello studio, spiega: "I nostri risultati mostrano che un aumento del rischio di respiro sibilante infantile è legato al consumo di antibiotici durante la gravidanza, ma può in gran parte essere spiegato anche da fattori confondenti, in particolare dalle varie infezioni materne contratte durante la gravidanza”.

“Ci sono alcune evidenze – aggiunge Popovic – che suggeriscono come l’assunzione di antibiotici nel terzo trimestre della gravidanza alteri la composizione dei batteri nella madre, e come una volta che questa viene trasmessa al neonato possa modificare lo sviluppo del suo sistema immunitario e spiegare l’aumento della suscettibilità alle infezioni e il respiro sibilante.”

Ad oggi, tuttavia, risultano necessarie ulteriori ricerche per capire a fondo l’associazione tra l’uso di antibiotici in gravidanza e il respiro sibilante del bambino, così da poter attuare concreti interventi di sanità pubblica per ridurre al minimo l’esposizione agli antibiotici non strettamente necessari durante il periodo gestazionale.

Popovic M, Rusconi F, Zugna D, Galassi C, Merletti F, Migliore E, Trevisan M, Nannelli T, Gagliardi L, Richiardi L. Prenatal exposure to antibiotics and wheezing in infancy: a birth cohort study