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Novità sul progetto NINFEA

Se l'età è più d'una

28/05/2020

Sincronizzare i nostri orologi non è sempre possibile. Un nuovo studio NINFEA fa luce sull’età biologica che può variare rispetto a quella cronologica in associazione a determinate condizioni sociali, economiche e fisiche.

La ricerca, va sempre ricordato, ha i suoi tempi, che talvolta appaiono lunghi perché le analisi possono richiedere notevoli risorse, umane e materiali. Nonostante, dunque, la raccolta dei campioni di saliva all’interno della coorte NINFEA sia ormai conclusa dal 2019, i ricercatori seguitano a trarre dai campioni biologici acquisiti nel corso di dieci anni dei preziosi spunti di indagine.

Appena pubblicato sul Journal of Developmental Origins of Health and Disease, il nuovo studio punta a fare luce sulla differenza tra l’età cronologica e quella biologica dei bambini tra i sette e i diciassette mesi e sull’associazione tra questa differenza con lo status socio-economico e con eventuali esiti avversi della gravidanza.

L’età biologica (epigenetica), infatti, può variare rispetto all’età cronologica in associazione a determinate condizioni sociali, economiche e fisiche, un po’ come se esistesse, oltre a quello che indossiamo al polso, un altro tipo di orologio: l’orologio epigenetico, che rivela come l’età influenzi i livelli di metilazione del DNA nel corso della vita.

Infatti, la metilazione del DNA, il meccanismo utilizzato dalle cellule per controllare l’espressione dei geni, cambia gradualmente con l’età: il livello di metilazione può quindi aiutare a determinare l’età dei tessuti.

L’orologio epigenetico quindi svela la nostra “vera” età cellulare e a influenzarlo intervengono lo stato di salute e l’ambiente di vita.

Lo studio NINFEA ha stimato, ricavandola dalla metilazione del DNA salivare, l’età epigenetica dei bambini della coorte tra 7 e 17 mesi di età cronologica, indagando se l’accelerazione della stessa fosse associata allo status socio-economico e a esiti avversi della gravidanza.

Basso peso alla nascita, nascita pretermine e parto cesareo sembrano non essere associati all’accelerazione dell’età epigenetica, mentre c’è un’indicazione che il basso status socio- economico possa aumentare l’invecchiamento epigenetico già in età precoce, anche se le associazioni trovate sono deboli.