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Novità sul progetto NINFEA

Parliamo di esposoma

12/04/2021

Nell’ultimo numero della rivista Ecoscienza affrontiamo il tema dell’esposomica e della sua rilevanza nell’ambito del progetto NINFEA.

Ma intanto cerchiamo di capire che cosa si intenda per esposoma. L’esposoma è “la totalità delle esposizioni ambientali (quindi non genetiche) a cui un individuo è esposto a partire dal concepimento in avanti” (Wild, 2005).

In generale, il concetto di esposoma classifica le esposizioni ambientali in tre macro-domini:

  • ambiente esterno generale, che include fattori, come clima e urbanizzazione, misurabili a livello di popolazione;
  • ambiente esterno specifico, come dieta o abitudine al fumo, misurabile a livello individuale con questionari, sensori ambientali o dosimetri personali;
  • ambiente interno, come processi ormonali, infiammatori e molecolari.

Il concetto di esposoma rappresenta uno stimolo nella comunità scientifica per iniziare a valutare in modo sistematico le esposizioni appartenenti ai tre macro-domini, e il loro effetto complessivo sullo stato di salute dell’individuo.

Ma per considerare la natura dinamica delle esposizioni, risulta utile, se non necessario, adottare un approccio prospettico, tipico della life-course epidemiology, la branca dell’epidemiologia che valuta la relazione tra le esposizioni dei diversi periodi della vita con le traiettorie di salute.

Gli studi di coorte longitudinali rappresentano un contesto ottimale per applicare il paradigma dell’esposomica; tra questi, spicca a livello nazionale e internazionale, lo studio di coorte di nuovi nati noto come progetto NINFEA.

Per saperne di più si rimanda all’articolo apparso su Ecoscienza (1, 2021) a firma di Silvia Maritano, Giovenale Moirano, Chiara Moccia, Elena Isaevska.