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Novità sul progetto NINFEA

Animali domestici e asma infantile

21/02/2022

Un recente studio LifeCycle, a cui ha preso parte il progetto NINFEA, ha esaminato le associazioni tra i cani e i gatti domestici e l’asma infantile.

Gli studi che esaminano le associazioni tra la presenza domestica di cani e gatti nel corso della prima infanzia con l’asma infantile hanno riportato finora risultati incoerenti le cui incongruenze potrebbero trovare spiegazione in diversi fattori, tra cui il tipo di animale, i tempi e il grado di esposizione.

Lo studio “Associations of early-life pet ownership with asthma and allergic sensitization: a meta-analysis of >77,000 children from the EU Child Cohort Network”, pubblicato su The Journal of Allergy and Clinical Immunology, si è posto l’obiettivo di studiare le associazioni tra la presenza di cani e gatti nella prima infanzia con l’asma in età scolare, incluso il ruolo del tipo di animale (gatto vs cane), il periodo (mai / prenatale / prima infanzia), la quantità di animali domestici posseduta.

Sono stati utilizzati i dati armonizzati di 77.434 bambini di età compresa tra 5 e 11 anni da nove coorti di nascita europee, inclusa la coorte NINFEA.

Nelle diverse coorti europee la presenza di cani varia tra il 12 e 45%, mentre tra il 7 e 47% delle famiglie hanno riportato che possedeva gatti nella prima infanzia del bambino. Questo studio non ha mostrato alcuna associazione complessiva tra la proprietà del gatto o del cane e l’asma nei bambini e il periodo e il numero di animali non hanno influenzato in modo rilevante questi risultati.

Anche il possedere un gatto o un cane non era associato alla sensibilizzazione allergica specifica del gatto e del cane nei bambini. Tuttavia, la sensibilizzazione allergica specifica del gatto e del cane risulta fortemente associata all’asma in età scolare.

Questo studio suggerisce, inoltre, che la presenza di animali domestici può esacerbare i rischi associati alla sensibilizzazione specifica verso di essi, ma offre una certa protezione contro l’asma in assenza di sensibilizzazione.

I risultati dello studio indicano che la presenza di un cane e/o di un gatto non aumenta il rischio di asma in età scolare ma che può potenzialmente esacerbare i rischi associati alla sensibilizzazione allergica specifica del gatto e del cane.