News

Novità sul progetto NINFEA

Nuovo studio NINFEA

27/01/2025

La recente pubblicazione apparsa sulla rivista PLOS One indaga le esposizioni professionali materne durante le prime fasi della gravidanza e la loro associazione con esiti avversi alla nascita.

La vita fetale e la prima infanzia rappresentano finestre temporali di vulnerabilità alle esposizioni che possono influenzare il rischio di malattia a breve e lungo termine.

Le esposizioni materne durante la gravidanza sono un’ampia categoria che include l’insieme di fattori come quelli legati allo stile di vita e alla dieta, fattori psicosociali ed ergonomici, l’ambiente strettamente inteso (ad es. inquinamento atmosferico e parametri meteorologici) e l’intera gamma delle esposizioni occupazionali (ad es. sostanze chimiche, biologiche e fisiche).

Lo studio in questione, “Maternal occupational exposures during early stages of pregnancy and adverse birth outcomes in the NINFEA birth-cohort”, ha incluso 3938 donne nullipare della coorte NINFEA, valutandone le esposizioni professionali durante il primo trimestre di gravidanza attraverso questionari somministrati in modo prospettico e matrici mansione lavorativa-esposizione.

Lo studio ha riscontrato che le donne esposte al fumo passivo sul lavoro avevano una maggiore probabilità di andare incontro a tutti gli esiti avversi analizzati. Lo stesso si è osservato per quelle mamme che hanno ridotto l’orario di lavoro durante la gravidanza; questo risultato può essere dovuto al fatto che molte delle donne che hanno dovuto ridurre il loro carico di lavoro erano quelle con una gravidanza ad alto rischio, che a sua volta è associata a esiti avversi alla nascita.

I figli e le figlie di madri che svolgevano un lavoro impegnativo avevano meno probabilità di nascere pretermine e più probabilità di avere un peso alla nascita più elevato. L’esposizione materna al calore e alla polvere, infine, è risultata associata rispettivamente a un peso alla nascita inferiore e a un aumento delle probabilità di taglio cesareo.