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Novità sul progetto NINFEA

Nuovo studio NINFEA

10/09/2020

Un articolo appena pubblicato su PLoS Medicine valuta le associazioni del fumo dei genitori durante la gravidanza con alcune complicazioni alla nascita e il sovrappeso infantile.

L’esposizione fetale al fumo è un fattore di rischio comune ed evitabile per complicazioni alla nascita e sembra influenzare il successivo rischio di sovrappeso, tuttavia non è chiaro se questo rischio aumentato sia presente anche se le madri fumano solo durante il primo trimestre o riducendo il numero di sigarette durante la gravidanza, oppure quando a fumare sono soltanto i padri.

Al fine di valutare le associazioni del fumo dei genitori durante la gravidanza, in particolare la cessazione o la riduzione del fumo materno e fumo materno e paterno combinato, con la nascita pretermine, la taglia piccola per l’età gestazionale e il sovrappeso infantile, è stata condotta una meta-analisi dei dati dei singoli partecipanti utilizzando i dati di 229.158 famiglie di 28 coorti di nuovi nati dall’Europa e dal Nord America.

Si è osservato che il fumo solo nel primo trimestre non ha aumentato il rischio di parto pretermine e di piccole dimensioni per l’età gestazionale, ma è stato associato a un rischio più elevato di sovrappeso infantile, rispetto ai non fumatori. La riduzione del numero di sigarette durante la gravidanza, senza smettere di fumare, era ancora associata a rischi più elevati di questi esiti avversi.

Il fumo paterno sembra essere associato, indipendentemente dal fumo materno, ai rischi di sovrappeso infantile.

Secondo gli autori, le strategie di sanità pubblica dovrebbero concentrarsi sulla prevenzione del fumo da parte dei genitori prima o all’inizio della gravidanza, piuttosto che durante.

L’articolo Changes in parental smoking during pregnancy and risks of adverse birth outcomes and childhood overweight in Europe and North America: An individual participant data meta-analysis of 229,000 singleton births è disponibile online.