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Novità sul progetto NINFEA
Pesce in gravidanza e rischio obesità in età prescolare
24/02/2016
Indagare il legame tra un elevato consumo di pesce durante la gravidanza e il rischio di sovrappeso e obesità nella prima infanzia. Questo l’obiettivo dello studio, appena pubblicato sulla rivista JAMA Pediatrics, frutto del lavoro congiunto di 15 coorti di nuovi nati, tra cui NINFEA, provenienti da Europa e Stati Uniti.
Gli effetti del consumo di pesce durante la gravidanza erano stati precedentemente indagati nell’ambito del progetto NINFEA (vedi news L’importanza del consumo di pesce in gravidanza del 23/01/2014), rivelando come un consumo moderato (1-3 volte alla settimana) di pesce da parte delle future mamme fosse associato a un minore rischio di parti pretermine e a un lieve aumento del peso del bambino alla nascita.
Questo nuovo studio ha visto il coinvolgimento di 26.184 mamme e dei loro bambini: di questi ultimi si è analizzata la velocità di crescita nel peso durante l’infanzia e il Body Mass Index (BMI), o Indice di Massa Corporea (IMC), a quattro e a sei anni d’età.
I risultati delle analisi rivelano che un elevato consumo di pesce (superiore a 3 volte alla settimana) durante la gravidanza è associato sia a una maggiore velocità di crescita nel peso sia a un maggiore rischio di sovrappeso/obesità a quattro e a sei anni. La prima delle due associazioni si dimostra più frequente tra le bambine che tra i bambini.
I risultati di questo studio sono in linea con le indicazioni della Food and Drug Administration (FDA) e dell’Environmental Protection Agency (EPA) statunitensi che suggeriscono di mangiare pesce in gravidanza non più di 2-3 volte alla settimana.